Valborg, ovvero Valpurga, la grande festa che segna il vero arrivo della primavera dopo quello “fittizio” della data ufficiale.
La festa è molto sentita qui in Svezia, e assume un ruolo importante, in particolare, nelle grandi città universitarie.
Uppsala, il 30 aprile, si è trasformata in una bolgia. Studenti vecchi e nuovi si sono infatti riuniti per celebrare il rituale di Valpurga: alle 15 esatte, il rettore, è apparso di fronte agli studenti dalla balconata universitaria. Dopo un breve discorso ed una canzone cantata in coro da gran parte della folla, è iniziato lo sventolio dei cappelli bianchi studenteschi, a simboleggiare l’inizio della festa.
Da quel momento, la gente si è riversata in strada per bere (ma, quest’anno, controlli più stretti hanno impedito che la gente si dedicasse all’alcool in strada) o nelle diverse nation (ogni studente appartiene ad una nation, in base alla sua provenienza… e solo gli studenti possono accedere agli spazi delle nation), che hanno organizzato spettacoli differenti.
L’atmosfera di festa è stata davvero contagiosa, ed è stato davvero un piacere camminare per le strade per la città e fermarsi per una “cena pomeridiana” (usanza tipica svedese nei giorni non lavorativi).












Valborg è anche la sera dei falò: durante la serata, l’intera Svezia si illumina a fuoco, cosa decisamente magica e suggestiva! Un po’ meno suggestive le notizie di cronaca del giorno dopo che raccontano dei problemi derivati dall’eccessivo consumo di alcool… ma la Svezia, si sa, è anche questa.
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